Altre festività - Corali "del Dogma" (Klavierübung III)

Presentazione

Con questo terzo ciclo di concerti si concluderà l’esecuzione integrale delle composizioni per organo di Bach secondo il programma di Fernando Germani che, nella programmazione da noi proposta, ci ha accompagnato per quasi un intero anno.

Come è già stato evidenziato nelle presentazioni dei precedenti cicli, la distribuzione delle composizioni per organo in quattordici programmi di concerto secondo il calendario dell’Anno Liturgico fu utilizzata dal maestro Germani nelle sue “integrali” di Bach per circa un quarantennio proprio in questa chiesa e su questo stesso strumento, dall’immediato dopoguerra fino alla metà degli anni ottanta.
La suddivisione in tre cicli (Natale – Pasqua – ed ora, Altre festività), è stata da noi pensata con l’intento di avere una maggior aderenza con i due “tempi forti” del calendario liturgico, il Natale e la Pasqua ed allo stesso tempo anche per dare un maggior respiro alla manifestazione.

La scelta, a lungo meditata, di aggiungere anche i “nuovi” Corali del manoscritto Neumeister (pubblicati verso la metà degli anni ottanta ma sulla cui paternità non sembra ancora giunta una parola definitiva) ci è parsa alla fine in linea con l’intento divulgativo e di completezza tipico dell’integrale proposta dal M° Germani.

Tornando al presente, nei primi tre programmi di questo ciclo accanto a capolavori immortali quali Toccata e Fuga in Re minore BWV 565, Toccata e Fuga in Fa maggiore BWV 540 e Passacaglia BWV 582, solo per citarne alcuni, trovano posto tutte quelle composizioni basate sui Corali per gli altri momenti dell’anno liturgico al di fuori dell’Avvento e Natale e della Passione e Pasqua.
Come è consuetudine, in apertura dei primi tre concerti verrà presentata una melodia di Corale, il cui titolo compare alla destra della data del programma (es. Liebster Jesu, wir sind hier per il primo concerto di questo terzo ciclo)
Il quattordicesimo concerto sarà invece interamente dedicato all’esecuzione della terza parte della Klavierübung, detta anche – in modo però riduttivo - raccolta dei “Corali del Dogma”. Non è certo questa la sede per illustrarne significati ed importanza, soprattutto in termini di simbolismo e retorica musicale. Solo a titolo di curiosità ricordiamo che fu tra i pochi lavori ad essere stampati con Bach vivente, nel 1739. Il piano dell’opera si compone di un Preludio, ventuno Preludi Corali, quattro Duetti ed una Fuga finale.

Nell’imponente Preludio in Mi bemolle maggiore iniziale l’elemento simbolico trinitario appare evidente anche alla più elementare delle analisi: tre sono i temi musicali di diverso carattere, tre alterazioni in chiave nella tonalità di Mib: un’analisi solo appena un po’ più approfondita rivelerebbe poi un gran numero di altri riferimenti simbolici.

A seguire ventuno Preludi su Corale. Utilizzando dieci melodie di Corali Bach ci presenta una Missa brevis (Kyrie, Christe, Kyrie, Gloria), una meditazione sul Catechismo (Comandamenti, Credo e Pater noster) ed infine una meditazione sui Sacramenti (Battesimo, Penitenza, Comunione). Per ciascun corale Bach ci offre due versioni: una molto ampia per un grande organo con pedaliera ed una più piccola per un piccolo strumento ad una tastiera e senza pedaliera. Solo per la melodia del “Gloria” (Allein Gott) Bach compone tre Preludi di diverso carattere: anche qui abbastanza indiscutibile è il riferimento musicale alla S.S. Trinità. Appare inoltre plausibile il pensiero di alcuni studiosi di voler cogliere nella duplice versione degli altri corali un riferimento alle Fede intesa come catechismo dotto dei teologi da una parte, e come pratica individuale domestica del credente dall’altra.

Ai Preludi Corali fanno poi seguito quattro Duetti che, forse da un punto di vista più vicino ad una concezione “ceciliana”, per lungo tempo furono ritenuti inclusi in questa raccolta solo per errore. Se da un lato pare strano che un lavoro dato alle stampe sotto la diretta supervisione del suo autore  “per errore” possa includere parecchie pagine di musica, dall’altro va segnalato come autorevoli musicologi e studiosi in epoca più recente abbiano fornito diverse proposte sul significato da attribuir loro nell’economia complessiva della Klavierübung III, restituendogli piena legittimità di appartenenza a questa.  Se in questa sede si è deciso ugualmente di non eseguire i quattro Duetti, lo si è fatto per aderenza col progetto del maestro Germani, ma anche per una non trascurabile ragione pratica di durata.
La Fuga in Mi bemolle con tre Soggetti di evidente parentela coi temi del Preludio, come di consueto sviluppati prima indipendentemente e quindi combinati fra loro, conclude coerentemente il tutto.

Al termine di questa introduzione ci pare naturale rivolgere un sentito ringraziamento ai padri di S. Ignazio che hanno voluto ed ospitato la manifestazione, a tutti quelli che col loro impegno e la loro professionalità l’hanno promossa ed hanno contribuito in modo significativo alla sua riuscita,  ma anche a tutti voi che onorandoci della vostra assidua presenza avete dato successo a questa iniziativa.
 

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